Spezzatino di vitello al cocco con riso Venere
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
250 g di cocco essiccato grattugiato
700 g di polpa di vitello
2 cucchiai di farina
2 carote
2 gambi di sedano
1 cipolla ramata
un ciuffo di coriandolo
250 g di riso Venere
15 g di burro
olio extravergine di oliva, sale, pepe bianco
PREPARAZIONE
- 1. Frullate per un minuto il cocco con un litro e 2 dl d’acqua bollente, quindi lasciate riposare 10 minuti e filtrate versando il tutto attraverso un grosso colino su cui avrete appoggiato un telo che infine strizzerete bene per estrarre tutto il latte di cocco.
- 2. Tritate grossolanamente sedano, carote, cipolla e coriandolo.
- 3. Scaldate 3 cucchiai d’olio in una casseruola antiaderente, unite la carne tagliata a cubetti e infarinata. Rosolatela su tutti i lati, poi aggiungete il battuto di aromi e il latte di cocco, regolate di sale e pepe e cuocete a fuoco medio per 40 minuti circa, fino a quando la carne è morbida e il sugo si è addensato.
- 4. Nel frattempo bollite il riso Venere, scolatelo al dente, conditelo con il burro e servitelo insieme allo spezzatino.
Focaccia dolce al formaggio, con briciole di frolla
INGREDIENTI PER 6 PERSONE
30 g di lievito di birra
600 g di farina
2,5 dl di latte
2 uova
210 g di burro
260 g di zucchero
1 vasetto di yogurt intero
1 cucchiaio di fecola di patate
200 g di formaggio fresco cremoso
sale
PREPARAZIONE
- Sciogliete il lievito nel latte tiepido. Disponete 500 g di farina a fontana sulla spianatoia, versate poco alla volta il latte iniziando a impastare. Aggiungete un uovo, 50 g di burro, una presa di sale e 50 g di zucchero e lavorate bene la pasta. Ungetela d’olio, mettetela in una ciotola, copritela con pellicola per alimenti e fate lievitare 20 minuti.
- Montate 60 g burro con 60 g di zucchero, quando diventa chiaro e spumoso incorporatevi l’uovo rimasto, il formaggio fresco, lo yogurt, la fecola e una presa di sale.
- Stendete la pasta lievitata senza schiacciarla troppo, trasferitela in una teglia foderata di carta da forno, distribuitevi sopra la crema di formaggio e fate lievitare per mezz’ora. Accendete il forno a 200°.
- Mescolate in una ciotola la farina, lo zucchero e il burro rimasti sfregando la pasta fra le mani per ridurla in briciole, distribuitele sul dolce e infornate per circa mezz’ora.
Benvenuta primavera! Come vivere bene il cambio di stagione
L’arrivo della primavera può in alcuni casi portare con sé stati di squilibrio psico-fisico con conseguenti situazioni di disagio e malessere. Lo affermano anche recenti indagini: la cosiddetta sindrome del “mal di primavera”! Senso di affaticamento, astenia, svogliatezza che può portare a disturbi di umore, sono sintomi sempre più frequenti. Ma un po’ di movimento all’aria aperta e un’alimentazione attenta possono aiutare a superare il cambio di stagione. Sono in particolare le variazioni climatiche, l’innalzamento della temperatura e il prolungamento delle ore di luce a comportare uno sforzo di adattamento dell’organismo che, con l’inizio della stagione, si traduce nella tipica sensazione di stanchezza. Questa si protrae per tutto il mese di aprile per scomparire a maggio, quando la bella stagione è ormai consolidata sotto tutti i suoi aspetti.
La luce rappresenta l’elemento meteorologico che maggiormente Influenza la nostra vita, agendo direttamente sull’organismo. Il nostro orologio biologico è infatti influenzato dalla luce solare attraverso un ormone – melatonina – che regola il ciclo sonno-veglia, indicando al nostro corpo la fase del riposo. La luce, inibendo la produzione di melatonina, induce a un surplus di lavoro che può in alcuni casi generare quella sensazione tipica d’affaticamento del cambio di stagione.
Con l’aumento delle ore di luce anche gli stili di vita subiscono delle variazioni; se durante la stagione invernale si tende a considerare conclusa una giornata intorno alle 18-19, con l’arrivo della primavera e dell’ora legale si posticipano le attività anche di un paio d’ore, cosa che contribuisce non poco alla sensazione di stanchezza!
Anche la pressione arteriosa può subire modificazioni che contribuiscono alla sensazione di spossatezza e astenia. L’aumento della temperatura può provocare in soggetti particolarmente sensibili, un abbassamento della pressione che genera stanchezza cronica, senso di inadeguatezza fisica, vertigini, sonnolenza dopo i pasti e, in alcuni casi, forti mal di testa. Altro fenomeno da non sottovalutare è rappresentato dalla fioritura delle piante e dalle conseguenti allergie al polline che esse producono.
Nei soggetti allergici alcune sostanze introdotte attraverso la respirazione, l’alimentazione o semplicemente per contatto cutaneo vengono riconosciute pericolose per l’organismo, di conseguenza vengono prodotti anticorpi specifici contro di esse. Ai contatti successivi si possono manifestare reazioni più o meno violente: eruzioni cutanee, starnuti, difficoltà di respirazione. Le malattie di natura allergica hanno manifestazioni così diverse che non esiste un trattamento uguale per tutte; tuttavia data la loro origine comune si è potuto stabilire un comune metodo di prevenzione: l’individuazione della sostanza che ha provocato la malattia. Cosa non sempre facile!
Ma allora in generale cosa fare per combattere in modo naturale la sindrome del mal di primavera? Dedicare più tempo a se stessi per il proprio benessere psicofisico, programmando un momento della giornata alla cura del proprio corpo o all’hobby preferito per combattere tensione e irritabilità. Ascoltare i segnali che arrivano dal corpo. Anche piccoli malesseri, disturbi digestivi etc non devono essere trascurati ma, se possibile, prevenirli, perché potrebbero essere sintomo di una leggera depressione; meglio individuarli prevenirli e non trascinarli per mesi. Combattere la pigrizia, con un po’ di moto, senza tuttavia sottovalutare il bisogno di riposo e sonno per l’organismo
Gli esperti consigliano un’alimentazione leggera soprattutto la sera, senza tè, caffè e cioccolata in quanto contengono sostanze eccitanti che possono causare insonnie; preferire alimenti come cereali, insalate, limoni e agrumi, miele. Bere di frequente e tanto, preferibilmente acqua, per idratare l’organismo e aiutarlo a eliminare le tossine accumulate nei mesi invernali. Un aiuto può venire dagli integratori: indicati sali minerali e vitamine del gruppo B e C; ginseng come energizzante e ginko biloba per favorire la concentrazione.
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Primavera: risvegliamo l’organismo
Tempo di primavera. Tempo di rinascita, di sole, di attività all’aria aperta. L’arrivo della bella stagione coincide infatti con il rifiorire della natura, la maturazione della frutta più prelibata, il risplendere del cielo, il progressivo allungamento delle giornate. Un momento positivo che sostiene l’animo e predispone all’azione. L’arrivo della primavera, però, è per molti associato anche ad uno stato di stanchezza e di malessere noto proprio come “mal di primavera”. Molti studiosi hanno infatti già ampiamente dimostrato che esiste un legame molto stretto tra le condizioni climatiche-atmosferiche e i processi fisiologici che avvengono nell’organismo. L’aumento della temperatura e il prolungamento delle ore di luce possono infatti creare delle difficoltà di adattamento in alcuni soggetti particolarmente sensibili poiché si tende ad essere più reattivi e a prolungare di qualche ora le varie attività della giornata. E l’organismo, reduce di un inverno lungo e rigido e da periodi prolungati di intenso lavoro arriva a questo momento indebolito e debilitato. Ecco che, proprio all’arrivo della bella stagione, molti sono affetti da stanchezza cronica, da un forte senso di stress e di irritabilità che incidono negativamente sul normale svolgimento delle attività quotidiane. Per affrontare quindi l’arrivo della primavera con serenità è bene non lasciarsi prendere dall’indolenza e preparare l’organismo depurandolo dalle tossine accumulate durante l’inverno. Ecco qualche piccolo suggerimento: A Tavola Per depurare l’organismo e farlo funzionare meglio bisogna limitare il consumo di quelle pietanze elaborate che richiedono un processo digestivo troppo lungo come gli alimenti grassi. Sarebbe invece utile privilegiare i cibi ricchi di proteine come carne e pesce abbinati a verdura e frutta di stagione, soprattutto quella ricca di vitamina C, antiossidanti e betacarotene come cavoli, bietole, carciofi, carote e frutti rossi. Può essere utile anche aumentare il consumo di riso che vanta proprietà depurative. Evitare inoltre sia le diete drastiche che le grandi abbuffate alternando piuttosto pasti leggeri ma frequenti che forniscono energia senza appesantire l’organismo. Di fondamentale importanza ridurre anche l’apporto di sale e bere molta acqua naturale aggiungendo una tisana o un’infusione di erbe depurative la sera prima di andare a letto per aiutare l’organismo a depurarsi dolcemente. Per sopperire ad alcune carenze nutrizionali dovute ad un’alimentazione incompleta o squilibrata potrebbe essere utile anche ricorrere agli integratori alimentari ad azione tonificante come il ginseng, la pappa reale, il ginko biloba, l’eleuterococco e la rodiola. Con l’arrivo dei primi caldi si consigliano anche quelli a base di vitamine e sali minerali che aiutano la reidratazione. In Palestra o all’aria aperta Per essere tonici e pronti ad affrontare la bella stagione, può aiutare anche svolgere una regolare attività fisica. L’importante è non esagerare: la parola d’ordine è infatti gradualità! Troppo sport potrebbe infatti sovraffaticare l’organismo, mentre troppo poco sport impedisce all’organismo di liberarsi dalle tossine accumulate durante tutto l’inverno. Attenzione al guardaroba Con l’arrivo della primavera, spesso associato a sbalzi di temperatura e cambiamenti climatici improvvisi è bene stare molto attenti anche a cosa s’indossa. La soluzione più efficace è optare per un abbigliamento a strati che consenta di adattarsi ai cambiamenti scoprendosi se fa caldo e coprendosi se la temperatura scende repentinamente. Regolarità nel riposo Per evitare la tipica stanchezza primaverile è bene cercare di mantenere costante il nostro abituale ritmo sonno-veglia evitando di cambiare bruscamente abitudini. Il fatto che le giornate siano sensibilmente più lunghe non implica che anche le attività si debbano protrarre fino a tarda sera. Con se stessi… Per affrontare l’arrivo della bella stagione nel modo giusto è importante anche dedicare un po’ di tempo e di attenzione a se stessi per scaricare la tensione e recuperare energia fisica e mentale. Per questo è fondamentale trovare, all’interno della giornata, un momento per dedicarsi al proprio hobby preferito o semplicemente alla cura del proprio corpo. Se a questo si aggiunge un po’ di stretching sarà più facile liberare la mente ed eliminare lo stress.
Spaghettoni agli asparagi selvatici e tacchino
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
350g di spaghettoni
1 mazzo di asparagi selvatici
200g di tacchino
1 ciuffo di dragoncello
2 cipollotti rossi
3 cm di radice fresca di zenzero
olio extravergine di oliva, sale marino, pepe bianco
PREPARAZIONE
- Mettete da parte le punte degli asparagi e affettate i gambi in diagonale a tocchetti di circa mezzo centimetro.
- Cuocete gli spaghettoni al dente. Nel frattempo tritate grossolanamente i cipollotti, inclusa la parte più tenera del gambo.
- Tagliate a dadini il tacchino e rosolatelo in 4 cucchiai d’olio, aggiungete i cipollotti, gli asparagi affettati e fate insaporire per qualche minuto. Unite quindi lo zenzero sbucciato e grattugiato, le punte degli asparagi, regolate di sale e cuocete a fiamma media per 5 minuti circa.
- Aggiungetela pasta scolata, mezzo bicchiere della sua acqua di cottura, le foglioline di dragoncello e saltate il tutto a fiamma vivace. Cospargete con pepe appena macinato e servite.