Focus terza età: corretta alimentazione, sport e integratori per affrontare i primi caldi

 

Entrare nella terza età non significa invecchiare, ma affrontare un naturale processo di cambiamento del proprio stato psico-fisico, così come avvenuto progressivamente in tutte le fasi precedenti della vita. L’invecchiamento è un fenomeno complesso in cui giocano un ruolo determinante differenti fattori, quali ad esempio ambiente, malattie, attività fisica, nutrizione e componenti genetiche. Mentre alcuni di essi sono immodificabili, su altri si può invece intervenire in maniera consapevole. Semplici accorgimenti rispetto alla conduzione del proprio stile di vita, aiutano ad affrontare nel modo corretto i classici malanni di stagione che, con il passare degli anni, possono maggiormente incidere nella qualità della vita quotidiana.

Uno di questi, e forse il principale, è l’alimentazione. La prima regola è infatti quella di seguire nell’arco di tutta la vita un’alimentazione varia ed equilibrata: il che significa saper scegliere che cosa mangiare e in quale misura. Nutrirsi in modo corretto e con le giuste proporzioni è una delle condizioni principali per affrontare al meglio i disturbi legati ai cambi di stagione. E’ ormai noto che col passare degli anni si riduca progressivamente l’efficienza dell’apparato digestivo nell’assorbire vitamine, proteine e minerali. Oltre all’indicato consumo di frutta e verdura, si può trovare un valido aiuto negli integratori alimentari. Questi alimenti possono infatti essere utili a colmare possibili stati di carenza e a coadiuvare le funzioni fisiologiche dell’organismo, evitando ripercussioni negative sullo stato di salute: tra le necessità più comuni nella terza età quella di calcio e vitamina D, sostanze indispensabili per contrastare l’indebolimento delle ossa e prevenire il rischio di fratture. Allo stesso modo, sono importanti gli antiossidanti come lo zinco, il selenio e le vitamine A, C, E. *

Da non dimenticare inoltre che una corretta idratazione è una colonna portante del benessere dell’organismo e, soprattutto in vista dei primi caldi, diventa ancora più importante. Infatti bere adeguatamente (da un litro e mezzo ai due litri al giorno) favorisce l’eliminazione delle sostanze di rifiuto dall’organismo, promuove un’adeguata lubrificazione delle articolazioni.

Oltre alle attenzioni che possiamo quindi dedicare alle sane abitudini a tavola, si può trovare un buon alleato per uno stato di benessere anche nel movimento. Non è una novità che l’attività fisica, insieme ad una buona alimentazione, può essere utile nel rafforzamento delle difese immunitarie e nei confronti delle infezioni. Praticare attività di potenziamento come pilates, stretching e yoga, oppure anche solo una semplice ginnastica dolce aiuta a favorire forza, equilibrio e flessibilità. I benefici del fitness non influiscono quindi positivamente solo sullo stato fisico, ma anche su quello dello spirito: resistenza e vigore – di testa e di corpo – aiuteranno ad affrontare meglio il passare degli anni e, grazie a queste semplici regole, si potrà raggiungere uno stato di benessere complessivo che possa favorire e facilitare il passaggio di stagione e i malanni ad esso associati.

“Dipende da noi essere in un modo piuttosto che in un altro.
Il nostro corpo è un giardino, la volontà il giardiniere.
Puoi piantare l’ortica o seminare la lattuga,
mettere l’issopo ed estirpare il timo,
far crescere una sola qualità di erba o svariate qualità,
lasciare sterile il terreno per pigrizia o fecondarlo col lavoro.
Il potere e l’autorità dipendono da noi.”

(William Shakespeare, Otello, atto I, scena III)

* Fonti: Raccomandazioni del Ministero della Salute; European Food Safety Authority (EFSA)

Dalla cosmesi nutrizionale, ecco la dieta per la pelle

A cura di Giovanni Scapagnini

Con l’estate sono in arrivo le tre famose “S” che minano il benessere della nostra pelle: Sole, Sudorazione, Stress. L’impatto dei raggi UV, l’inquinamento atmosferico, seguiti dai ritmi frenetici a cui siamo spesso sottoposti, sono tra i principali agenti che concorrono alla bellezza delle pelle e che giocano un ruolo fondamentale al suo equilibrio.

Alcune nuove evidenze scientifiche relative al ruolo e alle proprietà benefiche di alcuni gruppi di vitamine e antiossidanti che ci aiutano a mantenere il benessere della pelle. L’aspetto più rilevante dell’integrazione alimentare per la pelle riguarda la fotoprotezione e la prevenzione dell’invecchiamento cutaneo, attraverso sostanze nutrizionali ad azione antiossidante e antiinfiammatori. L’utilizzo di integratori alimentari ad azione antiossidante, e/o in grado di inibire in modo specifico le metallo proteasi di matrice (famiglia di enzimi del gruppo delle proteasi), costituisce infatti una delle più promettenti strategie di prevenzione contro l’invecchiamento cutaneo e la prevenzione di fenomeni degenerativi della pelle, come risulta da numerose ricerche sperimentali.

I primi studi a dimostrare l’efficacia dell’integrazione alimentare per migliorare aspetti estetici e funzionali della pelle risalgono ai primi anni ‘80 e riguardano soprattutto le vitamine, in primis la vitamina C. Essa infatti, oltre a svolgere un’importante azione protettiva antiossidante nei confronti dei radicali liberi indotti dai raggi UV, è in grado di stimolare le fasi della biosintesi del collagene da parte dei fibroblasti del derma umano, e operare così una rigenerazione della matrice cutanea, come dimostrato sin dal 1981 in una studio pubblicato su PNAS1. Tra le vitamine del complesso B, sia la biotina che l’acido pantotenico, sono risultate utili al mantenimento della salute della pelle e degli annessi cutanei (capelli, unghie).

Oggi però i dati più interessanti sull’azione fotoprotettrice e anti-invecchiamento di composti nutraceutici riguardano due categorie di molecole appartenenti al mondo vegetale, i carotenoidi e i polifenoli.

I carotenoidi, gruppo di molecole lipofile di origine vegetale – tra cui licopene, la luteina, la zeaxantina e soprattutto il beta-carotene, una provitamina A – sono efficaci antiossidanti, grazie alla loro azione di scavenger (letteralmente spazzini) di radicali liberi, e numerosi studi hanno evidenziato una correlazione tra una Dieta ricca in carotenoidi e la riduzione di varie tipologie di malattie degenerative dell’invecchiamento cutaneo. Nel 1996 è stato pubblicato uno dei primi studi sull’uomo che dimostrava l’azione fotoprotettrice del beta-carotene assunto oralmente, misurata attraverso la riduzione dell’eritema indotto da esposizione a UV, e della sua capacità di accumularsi nella pelle2. Più recentemente il licopene, un carotenoide particolarmente concentrato nel pomodoro, è stato oggetto di numerosi studi per la sua notevole capacità antiossidante e foto protettiva: pochi mesi fa uno studio pubblicato su British Journal of Dermatology3 ha dimostrato che la somministrazione di tale supplemento (pomodoro concentrato in licopene) per 10 settimane è in grado di ridurre del 40% l’eritema indotta da UV e di stimolare la rigenerazione del collagene.

Altre sostanze di origine vegetale appartenenti al gruppo dei polifenoli, si sono dimostrate in grado di inibire i processi infiammatori cutanei e l’attività delle metallo proteasi di matrice, contrastando così gli effetti del fotoinvecchiamento cutaneo. La curcumina, ad esempio, il pigmento giallo contenuto nel tumerico, attraverso la sua azione antiinfiammatoria e antiossidante, è stata usata con successo in numerosi modelli sperimentali di patologie infiammatorie della pelle, quali la sclerodermia e la psoriasi4.

Molte altre sostanze polifenoliche sono risultate essere in grado di inibire in maniera significativa l’induzione e l’attività delle metalloproteinasi di matrice, come ad esempio, l’Epigallocatechingallato, contenuto nel tè verde5, o l’acido carnosico e il carnosolo estratti dal rosmarino6. Anche le catechine del cacao7, le procianidine dell’uva8 sono in grado di prevenire i danni legati agli UV e di migliorare alcuni parametri funzionali della pelle, quali l’elasticità e l’idratazione.

Oggi non solo i dermatologi e i medici estetici ma anche i nutrizionisti sono sempre più interessati alle potenzialità salutistiche della “dieta per la pelle”.

Nutrire infatti in maniera corretta la pelle e sostenere attraverso un’adeguata integrazione la sua fisiologia rappresenta la frontiera che ha portato alla Nutricosmesi, un nuovo approccio che identifica la possibilità di usare composti contenuti negli alimenti, attraverso la Dieta o specifici integratori, per favorire il benessere e la fisiologia della pelle, supportando quella che viene oramai definita “la bellezza dall’interno”.           

Back to school

Il rientro dalle vacanze estive è sempre un momento difficile, soprattutto per i bambini che dopo tre mesi di pausa e gioco si ritrovano a dover affrontare un nuovo anno scolastico ricco di impegni scolastici e non. Un momento delicato per il quale è fondamentale prepararsi per tempo.

Per essere pronti ad affrontare il rientro a scuola senza difficoltà, è utile un periodo di assestamento per ripassare quanto appreso l’anno precedente e preparare un piano di impegno graduale che aiuti, in prossimità del primo giorno di scuola, a recuperare il ritmo di studio appropriato. Anche i bambini che hanno fatto per tempo i compiti dovrebbero dedicare, negli ultimi giorni di vacanza, qualche ora in più allo studio.

Per rendere più piacevole questo momento, i genitori che ancora non hanno ripreso a lavorare e hanno più tempo per i loro piccoli, possono dedicarsi all’acquisto del nuovo corredo scolastico insieme ai figli. Grembiuli, zaini, quaderni, penne, colori e il diario, da scegliere cercando di assecondare -sempre con buon senso! – i gusti e i desideri dei piccoli scolari.
Girare per i centri commerciali e immergersi nei colori, nei personaggi e nelle novità dell’anno sarà per grandi e piccoli una sorta di gioco; un momento importante di condivisione fra genitori e figli. L’acquisto più importante è sempre quello dello zaino, che va scelto soprattutto per la sua funzionalità; deve avere una dimensione proporzionata all’altezza e alla corporatura di chi dovrà portarlo e deve avere una struttura resistente in grado di garantire una giusta distribuzione del carico sulla schiena e un corretto mantenimento della postura.

Il rientro delle vacanze è anche il momento dei buoni propositi, in cui darsi degli obiettivi e scegliere le attività da svolgere durante l’anno: quale sport praticare, quale strumento suonare, iscriversi o meno a un gruppo scout o all’oratorio. Attività da svolgere nel tempo libero che, inserite all’interno della routine quotidiana, diventano un impegno a tutti gli effetti, che è bene sia portato avanti con volontà, convinzione e piacere.
Per rendere meno difficile questo periodo di passaggio, è utile modificare lo stile di vita vacanziero e riprendere le abitudini della stagione della stagione fredda. Sarebbe quindi opportuno abituare i più piccoli a consumare il pranzo e la cena ad orari fissi e convincere i più recalcitranti ad andare a letto presto.
Il clima di fine estate con giornate più corte e temperature più basse renderà il tutto meno difficoltoso. Anche l’alimentazione, che durante l’estate lascia spazio a qualche libertà in più, deve essere più controllata e abbinata allo svolgimento di una regolare attività fisica, con assunzione di più frutta e verdura e meno fuori pasto. Tornare quindi a seguire la regola dei 5 pasti al giorno: colazione, pranzo, cena e due merende che garantiscono il giusto apporto di energia e nutrienti e prevengono gli attacchi di fame improvvisi. E da bere? Privilegiare acqua e spremute di frutta fresca.

Rispetto agli adulti, i bambini hanno bisogno di una maggiore quantità di micronutrienti: largo quindi alla frutta e alla verdura di stagione come l’uva, ricca di proprietà antiossidanti; la zucca ricca di vitamina C e betacarotene; le melagrane ricche di acido pantotenico, sodio e niacina; i broccoli, che contengono sostanze antiossidanti come la provitamina A, la zeaxantina e la luteina; i porri, ricchi di vitamina A e minerali come ferro, magnesio, silice, potassio e acido fosforico.

Utile anche il succo di pomodoro, ricco di licopene, potassio, fosforo e calcio in concentrazione da 4 a 8 volte maggiore di quella del pomodoro intero. Un supporto in più può giungere anche dagli integratori alimentari che contengono questo tipo di nutrienti in quantità concentrate.

Per prepararsi al rientro a scuola e sostenere i bambini nell’affrontare questo importante momento, talvolta vissuto con stanchezza, irritabilità e inappetenza, basta quindi seguire piccoli accorgimenti. Poche regole che servono ad educare i bambini al concetto di disciplina, facendo loro capire che le vacanze stanno per terminare e che bisogna riabituarsi alla routine scolastica. In questo modo impareranno anche il vero significato della parola “vacanza” e a valorizzare questo importante periodo dell’anno

Bellezza e benessere a portata di mano… anche in inverno

Con l’arrivo della stagione invernale fanno la loro comparsa basse temperature, vento gelido, umidità o eccessiva secchezza: tutti fattori che, con l’inquinamento e l’esposizione ai raggi UV, aggrediscono la pelle di grandi e bambini – soprattutto quella del viso e le labbra – e i capelli, con il risultato di avere alla fine della giornata una cute secca, screpolata, ruvida, opaca. Questo succede perché il film idrolipidico e lo strato corneo, cioè quello più superficiale dell’epidermide, prime barriere contro le aggressioni esterne, sono sottoposti in questo periodo a notevoli e continui stress ambientali. Qual’è il meccanismo? Ricordiamo che proprio a livello dello strato corneo si verifica la produzione del “fattore di idratazione naturale” della pelle (NMF, ovvero “natural moisturizing factor”), un insieme di sostanze tra cui aminoacidi e zuccheri, cui vanno ad aggiungersi sali minerali, acido lattico e urea, prodotti dalla sudorazione; l’ “NMF” svolge un ruolo molto importante per il mantenimento dell’idratazione della cute, ma questa capacità diminuisce via via che le temperature si abbassano. Inoltre il freddo, determinando un diminuzione della temperatura corporea, induce ad un conseguente aumento del livello di evaporazione dell’acqua presente sulla superficie cutanea. L’epidermide quindi si disidrata, si screpola, si arrossa. Per riportare la cute alle condizioni ottimali è necessario seguire tre regole: pulizia, idratazione e nutrimento. Anche l’alimentazione può aiutare a contrastare l’azione del freddo e difendere la pelle: una Dieta ricca di frutta e verdura di stagione introduce il necessario apporto di vitamine e sali minerali; di grande aiuto anche il pomodoro, l’uva e la mela, rispettivamente ricchi di licopene, resveratrolo e floretina, potenti antiossidanti naturali. Queste preziose sostanze possono essere assunte anche attraverso un’integrazione alimentare mirata, utile a coadiuvare l’abituale Dieta alimentare e il benessere dell’organismo. Per facilitare l’idratazione ricordarsi infine di bere molta acqua – almeno un litro e mezzo al giorno – anche se non si sente lo stimolo della sete. Oltre all’alimentazione, gli alleati tradizionali per la bellezza e la salute del viso sono i prodotti idratanti, che devono soprattutto reintegrare la miscela presente naturalmente sull’epidermide; il fondotinta può essere utile, soprattutto se dotato di adeguato filtro solare. Anche le labbra sono particolarmente delicate e vanno costantemente protette. Per evitare screpolature, via libera a rossetto e burrocacao, il cui utilizzo quotidiano garantisce labbra morbide e difese. Gli esperti consigliano di dedicare tutti i giorni almeno dieci minuti alla pulizia e all’idratazione di guance, mento e fronte. La detersione della pelle va fatta con latte detergente e tonico, quindi purificare con un gel esfoliante e idratare con una crema specifica adatta alle caratteristiche cutanee. In questo periodo in particolare può essere utile aggiungere al trattamento abituale per l’idratazione un emolliente a base di calendula e camomilla, dalle proprietà lenitive e riepitelizzanti. In casi di arrossamenti e bruciori, un ottimo rimedio per bambini e anziani è invece rappresentato dall’olio di germe di grano; un piccolo quantitativo applicato prima di uscire consente di affrontare senza timore le avversità climatiche. Leggi anche Il consiglio dell’esperto

Rientro no stress dalle vacanze

Le vacanze sono finite e il ritorno alla routine quotidiana non è un momento piacevole da affrontare. Una ricerca condotta dall’Istat nel 2010 ha evidenziato infatti che ben un italiano su dieci soffre del cosiddetto stress da rientro o post vacation blues.

Senso di stordimento, calo dell’attenzione, mal di testa, digestione difficile, raffreddore, mal di gola, tosse e dolori muscolari sono i sintomi principali. Il cambiamento di ritmi dalla spiaggia alla scrivania, il traffico cittadino, gli orari fissi rendono infatti difficoltoso il riadattamento alle vecchie abitudini. Per questo, per rendere meno traumatico questo momento, potrebbe essere utile seguire alcuni accorgimenti: prevedere almeno 1 o 2 giorni di decompressione tra il rientro dalle vacanze e il ritorno al lavoro; cercare di rendere per quanto possibile graduale l’impatto con il lavoro, senza voler eccedere da subito; prolungare il clima della vacanza organizzando week end fuori città o uscite con gli amici per mantenere vivi i ricordi piacevoli; stillare un elenco di obiettivi da raggiungere per incanalare le proprie energie nelle varie attività in maniera efficace ed efficiente; praticare una regolare attività fisica che permetta all’organismo di sentirsi bene come in vacanza.

Non bisogna poi trascurare l’importanza di una sana alimentazione che in questo periodo dovrebbe essere ricca di quelle sostanze in grado di aiutarci a superare lo stress e i malesseri ad esso collegati. Fondamentale rimane il consumo di frutta, ricca di vitamine e sostanze antiossidanti che possono aiutarci a combattere Ansia e stress. L’uva rossa ad esempio, funge da ricostituente naturale grazie alla presenza di potassio, magnesio, fosforo, calcio e ferro e contribuisce alla prontezza mentale grazie agli zuccheri di rapida assimilazione di cui è ricca.

Questi consigli devono però fare i conti con i diversi stili di vita imposti dal ritorno alla quotidianità che non sempre consentono di metterli in pratica facilmente, specialmente quando si parla di alimentazione. Per questo, quando non si è certi dell’assunzione quotidiana delle giuste quantità di micronutrienti, può essere utile ricorrere all’integrazione di alcune sostanze che hanno proprietà benefiche sul nostro organismo, quali ad esempio le vitamine del gruppo B per garantire l’energia che occorre in questo periodo. A tutto vantaggio del benessere va invece l’assunzione di estratti di alcune piante, tra le quali ad esempio la griffonia, una pianta che contiene il 5-HTP, l’aminoacido diretto precursore della serotonina, principale mediatore e regolatore dell’umore, della fame e del sonno. Anche l’integrazione con omega-3, in questo particolare periodo dell’anno, può essere utile per gli effetti sulle funzioni del sistema immunitario. Per prevenire e alleviare gli eventuali disturbi gastrointestinali che spesso si manifestano al ritorno dalle vacanze, può invece essere utile assumere probiotici che possono avere effetti positivi sull’equilibrio della flora batterica.

Infine, per porre rimedio alle conseguenze dello stress da rientro che si manifestano a volte anche sui capelli che appaiono sfibrati e poco vigorosi, può essere utile ricorrere agli integratori alimentari appositamente studiati a base di vitamine, minerali, amminoacidi o altre sostanze.

Si tratta di piccoli e semplici accorgimenti che aiutano a facilitare la ripresa dei ritmi quotidiani, a mantenere il benessere e avere la marcia in più necessaria ad affrontare la stagione fredda ormai alle porte.

Un’abbronzatura sicura con il consumo del licopene, un carotenoide naturale.

Il licopene appartiene al gruppo di carotenoidi naturali, molecole di origine vegetale che l’uomo non è in grado di sintetizzare e che quindi deve introdurre con l’alimentazione. I carotenoidi sono presenti in elevate quantità in alimenti quali frutta, ortaggi e verdure a foglia verde; in particolare, il licopene si riscontra soprattutto nel pomodoro e nei suoi derivati, nell’anguria, nel pompelmo rosa, nella papaia: infatti è il pigmento principalmente responsabile del colore rosso intenso tipico di questi prodotti.
Diversi studi hanno evidenziato l’importanza del consumo dietetico di licopene al fine di preservare la salute e il benessere fisico, prevenendo l’insorgenza di malattie cardiovascolari e di alcune forme tumorali, ed alcuni autori hanno riportato che un consumo abbondante di questo carotenoide ha effetti positivi anche a livello dermatologico, in particolare nella prevenzione dei danni derivati alla cute in seguito all’esposizione alla luce UV (eritemi solari, scottature, ma anche invecchiamento precoce fotoindotto).
Il licopene possiede un’altissima capacità antiossidante, ma la sua azione è in parte limitata dalla bassa biodisponibilità, ossia dal fatto che esso è poco assorbito a livello intestinale dopo l’introduzione con gli alimenti. A differenza di altre molecole antiossidanti, che risentono in modo negativo del trattamento termico degli alimenti, il licopene ha però una particolarità: la cottura dell’alimento ne aumenta la biodisponibilità, e per questo la salsa di pomodoro è considerata una miglior fonte di licopene rispetto al pomodoro crudo. L’utilizzo di integratori rappresenta un altro modo di assumere licopene in forma biodisponibile.
Un recente articolo scientifico (Stahl and Sies 2007) ha analizzato gli effetti di un consumo giornaliero di licopene introdotto sotto diverse forme sui livelli ematici della molecola, e quindi sul suo grado di assorbimento intestinale, e sulle sue capacità fotoprotettive. Per lo studio sono stati selezionati soggetti che, sulla base del colore della pelle, dei capelli e degli occhi erano definiti di fototipo II. Tali soggetti sono stati suddivisi in 4 gruppi, ognuno ricevente una diversa supplementazione giornaliera di licopene per 10-12 settimane:

  • 40 g di polpa di pomodoro, corrispondenti a 16 mg di licopene;
  • 400 ml di succo di carota, corrispondenti a 10 mg di licopene e 5.1 mg di β-carotene;
  • 2 capsule di un integratore contenente 9.8 mg di licopene e 0.4 mg di β-carotene estratti da pomodoro;
  • 500 ml di una bevanda contenente 8.2 mg di licopene e 0.4 mg di β-carotene estratti dal pomodoro.

Tutti i trattamenti hanno evidenziato un aumento del contenuto ematico di licopene, già evidente dopo 4 settimane di trattamento, ed anche un incremento della concentrazione di questo carotenoide a livello della cute. Parallelamente, si è osservata una diminuzione della fotosensibilità dei diversi soggetti, con una diminuzione della stessa pari al 45-50% rispetto ai valori precedenti al trattamento.
Questo studio non solo conferma il coinvolgimento del licopene nella protezione della pelle dall’azione dannosa dei raggi UV, ma evidenzia la pari efficacia tra l’introduzione del carotenoide con un integratore o con alimenti.

A cura della prof. Alessandra Bordoni (Dietologa), e dr.a Marta Baldini (Esperta in nutrizione ed attività fisica )

Riferimenti Bibliografici Stahl, W. and H. Sies (2007). “Carotenoids and flavonoids contribute to nutritional protection against skin damage from sunlight.” Mol Biotechnol 37(1): 26-30.

Uso dei flavonoidi da estratto di foglie di vite rossa per il trattamento della cellulite.

La Cellulite, definita col termine di “pannicolopatia-edemato-fibro-sclerotica”, è considerata un inestetismo che colpisce circa l’80-90% dei soggetti di sesso femminile. E’ un disturbo a carico dell’ipoderma, un tessuto situato sotto il derma (pelle), che ha natura adiposa ed ha la funzione di isolante e di riserva calorica dell’organismo. La sua struttura dipende da diversi fattori come il sesso, l’età, la nutrizione, influenze ormonali, etc. Infatti, si evidenzia soprattutto in alcune regioni del corpo (cosce, glutei e fianchi), particolarmente sensibili all’azione degli ormoni sessuali femminili (estrogeni) che tendono a far ritenere liquidi e accumulare grasso.
Erroneamente si pensa che la Cellulite sia un eccesso di adiposità localizzata, mentre la vera patologia dipende da fenomeno degenerativo dell’ipoderma dovuto ad alterazioni del microcircolo che vanno ad incidere sulle sue più importanti funzioni metaboliche: le cellule adipose aumentano di volume e trattengono liquidi, mentre la microcircolazione, sanguigna e linfatica, procede con difficoltà, determinando una stasi idrica e un processo infiammatorio locale.
Sono diversi i rimedi contro la cellulite. Uno dei mezzi più usati è il classico massaggio, ma molto importante è anche seguire un’alimentazione corretta, povera di grassi e ricca di frutta e verdura. Gli antiossidanti presenti in alte concentrazioni in questi ultimi alimenti possono infatti aiutare a ripristinare la microcircolazione periferica e prevenire e/o migliorare il formarsi di cellulite. Uguale finalità hanno anche molte delle molecole antiossidanti presenti negli integratori. Gli antiossidanti in natura sono però moltissimi, e non hanno tutti la stessa attività.
Un articolo scientifico (Kalus U. et al., 2004) ha analizzato gli effetti sulla microcircolazione cutanea, sulla formazione di edemi cutanei e sulla circonferenza caviglie, polpacci e gambe di un estratto di foglie di vite rossa, ricco di flavonoidi. I flavonoidi sono molecole appartenenti alla classe dei polifenoli, di cui è nota l’attività antiossidante.
Per lo studio sono stati selezionati 71 soggetti (maschi e femmine), di età compresa tra i 32 e 72 anni, che accusavano problemi di insufficienza venosa e disfunzionalità alla microcircolazione. Tali soggetti sono stati suddivisi in 2 gruppi; uno di controllo, trattato con placebo, e l’altro cui è stato fatto assumere una dose di 360 mg/die di estratto di foglie di vite rossa per 6 settimane consecutive.
Tale trattamento ha evidenziato, già dopo 3 settimane, una riduzione significativa delle circonferenza di caviglie, polpacci e gambe rispetto al gruppo placebo. Dopo 6 settimane i risultati sono apparsi ancor più pronunciati. Parallelamente, si è osservato un miglioramento della microcircolazione cutanea con diminuzione di formazione di edemi cutanei, stasi e ritenzione idrica. Gli autori hanno inoltre constatato la totale tollerabilità del trattamento da parte dei soggetti in esame, con un ottimo grado di soddisfazione per i risultati ottenuti.
Questi dati indicano che l’estratto di foglie di vite rossa utilizzato è un metodo efficace per ridurre la formazione di edemi e di porosità venosa, e quindi anche di ritenzione idrica, importante fattore della cellulite. Anche se al momento non vi sono dati inerenti l’utilizzo di questi estratti per il miglioramento di tessuti colpiti da cellulite, questo studio indica la possibilità di una nuova soluzione naturale a uno dei problemi più diffusi nella popolazione femminile nel mondo occidentale.

A cura della prof. Alessandra Bordoni (Dietologa), e dr.a Marta Baldini (Esperta in nutrizione ed attività fisica )

Riferimenti Bibliografici Kalus Ulrich, Koscienly Juergen, Grigorov Alexandre, Schaefer Eckhard, Peil Hubertus and Kiesewetter Holger. Improvement of Cutaneous Microcirculation and Oxygen Supply in Patients with Chronic Venous Insufficiency by Orally Administered Extract of Red Vine Leaves AS195. Drugs R D. 2004;5(2):63-71.

Rossi Ana Beatris and Vergnanini André Luiz. Cellulite: a review. J Eur Acad Dermatol Venereol. 2000 Jul;14(4):251-62.