A partire da questi due acidi grassi essenziali, il nostro organismo è in grado di produrre altri acidi grassi insaturi. A tali acidi grassi sono state attribuite diverse attività biologiche, in quanto elementi costitutivi delle membrane cellulari e dotati di un’azione simil-ormonale che va a regolare: processi infiammatori, funzioni metaboliche, cardiovascolari, immunitarie, renali e la coagulazione del sangue.
Squilibrio che si genera a livello della mucosa gastrointestinale generando bruciore e fastidio allo stomaco. Si manifesta a seguito di un’eccessiva secrezione gastrica che riesce a superare lo strato di muco protettivo dello stomaco. Molto spesso è associata ad altri disturbi dell’apparato digerente come dispepsia, reflusso gastroesofageo, gastrite e ulcera. Può essere causata da un’assunzione eccessiva di farmaci (specie antinfiammatori), da stress, da una cattiva alimentazione, dall’abuso di alcool e da infezioni di vario genere.
Disfunzione dell’apparato digerente che consiste nell’ingerire aria provocando a livello gastrico e addominale rigonfiamenti gassosi che possono causare eruttazioni, flatulenza e dolore. Può essere di carattere fisiologico, a seguito della normale alimentazione, oppure può essere causata da stati ansiosi, alterazioni funzionali e/o organiche delle vie digestive e biliari o, durante la gravidanza, per la pressione esercitata dal feto.
Malattia del sistema immunitario che si manifesta con particolari reazioni dell’organismo ad alcune sostanze normalmente innocue. Il sistema immunitario non le riconosce e reagisce grazie ad un anticorpo che difende l’organismo solo da quella determinata sostanza non riconosciuta (allergene). Il sistema immunitario memorizza questa situazione e ogni volta che entra in contatto con l’ allergene reagisce con un’azione di difesa. I sintomi più evidenti dell’allergia sono: rigonfiamento delle mucose nasali con starnuti, arrossamento e prurito agli occhi, attacchi d’asma, reazioni cutanee, orticaria, nausea, vomito. Esistono diversi tipi di allergia: respiratoria che colpisce le vie aeree ed è causata soprattutto da pollini; cutanea, colpisce la pelle ed è provocata da allergeni ambientali come metalli, profumi, creme ecc, alimentare, coinvolge diversi organi e apparati ed è scatenata da sostanze alimentari o da farmaci, da puntura d’insetto, che può scatenare reazioni pericolosissime come lo shock anafilattico.
Patologia del cuoio capelluto o di tutto il corpo che si manifesta con la caduta a chiazze dei capelli o dei peli. In molti casi si presenta all’improvviso senza altre sintomatologie evidenti causando disagi psicologici, anche gravi, a coloro che ne soffrono. Può essere causata da alcune malattie infettive, e manifestarsi come effetto collaterale nel trattamento con alcuni farmaci, o da stress. Due sono le forme più comuni di alopecia: quella androgenica che colpisce l’80% degli uomini e molte donne in età matura e quella aerata, più rara, che si manifesta con la caduta dei capelli in aree limitate del cuoio capelluto con una forma circolare e ben definita.
Gli aminoacidi sono molecole organiche indispensabili per la vita. Sono i "mattoni" delle proteine le quali, a loro volta, svolgono diverse funzioni: molte proteine non sono altro in realtà che gli enzimi necessari per tutti i processi metabolici. Altre rivestono un ruolo strutturale (come nel caso della miosina dei muscoli e il collagene), altre ancora si rivelano indispensabili per svariate attività biologiche.
Alterazione della composizione ematica che si manifesta quando il contenuto di emoglobina del sangue scende al di sotto di parametri specifici che variano a seconda del sesso. Nell’uomo l’anemia viene diagnosticata quando i valori di emoglobina sono inferiori a 13g/dl; nella donna quando non superano i 12g/dl. I sintomi più comuni per riconoscerla sono: stanchezza generalizzata, tachicardia, inappetenza, nausea, difficoltà nella concentrazione, pallore della pelle e delle mucose. Le forme più lievi di anemia possono essere causate da diversi fattori come carenza di ferro, mancanza di vitamine e malattie croniche che possono causare malassorbimento delle sostanze nutritive. Esistono anche forme più complesse come l’anemia emolitica, che si verifica quando la distruzione dei globuli rossi è talmente veloce da non poter essere rimpiazzata dal midollo osseo e l’anemia aplastica, la più grave, causata dalla limitata capacità del midollo a produrre globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Un caso a parte è l’anemia mediterranea, detta anche talassemia, una patologia ereditaria molto comune in Italia, caratterizzata da una produzione irregolare di emoglobina e globuli rossi.
Sono sostanze di origine vegetale che si trovano sciolte nel succo cellulare; sono colorate (dal rosso, all’azzurro al viola) e danno colori e sfumatura a piante, frutta, verdura. Sono utili per la protezione della salute dell’organismo umano per la loro azione antiossidante, in particolare per l’apparato cardiovascolare e dermico. Le antocianine sono presenti in numerosi alimenti, tra cui frutti di bosco, uva, barbabietole, cipolle.
Malattia di tipo infiammatorio che colpisce le articolazioni. I sintomi che la caratterizzano sono calore, dolore, arrossamento, rigidità e tumefazioni localizzate nella zona dell’infiammazione. Può essere di origine traumatica, legata ad una frattura o a una lacerazione dell’articolazione, infettiva, causata da un virus o batterio, autoimmune (artrite reumatoide), derivante dall’incapacità dell’organismo a produrre gli anticorpi necessari per impedire ai virus di entrare nelle articolazioni o idiopatica, tipica dei giovani, che si manifesta come un’infiammazione cronica alle articolazioni.
Malattia causata dalla carenza totale o parziale di vitamine nell’organismo. E’ tipica dei paesi più poveri dove la cattiva alimentazione compromette spesso la corretta assunzione di questi nutrienti. Nei paesi economicamente più sviluppati è presente, in forme lievi, dovute soprattutto alla non corretta preparazione e conservazione degli alimenti, alla malnutrizione, al malassorbimento legato a patologie più gravi, come celiachia o la cirrosi, oppure a causa di un maggiore fabbisogno di vitamine, per esempio durante la gravidanza o nei momenti in cui l’organismo presenta un calo delle difese immunitarie. Nelle forme più gravi può manifestarsi con anemia, dermatiti, disfunzioni del sistema nervoso, etc.
Composti organici diffusi nelle piante, costituenti il complesso della vitamina P. Rivestono un grande interesse biologico perché favoriscono il mantenimento delle pareti dei capillari sanguigni in normali condizioni. Possono coadiuvare la funzione della vitamina C e si trovano in numerosi alimenti come aglio, cipolle, agrumi, albicocche, mele, succo di frutta, cavoli, pomodori, spinaci, tè, vino, cacao.
Molecola presente in alcuni batteri, lieviti, piante, invertebrati e in tutti i vertebrati, è produttore di energia attraverso la sua azione sul metabolismo dei grassi e contribuisce alla resistenza negli sforzi fisici e nei recuperi. E’ sintetizzata a livello empatico e renale ed è presente in particolari cibi come carne rossa e interiora.
Sono molecole solubili nei grassi, molto diffuse nel regno vegetale e animale. Sono precursori della vitamina A e contribuiscono al mantenimento in condizioni normali degli apparati visivo, dermico e immunitario. Sono presenti in particolare nella frutta e verdura di colore arancione, giallo o rosso e a foglia verde come agrumi, albicocche, anguria, frutti di bosco, melone, carote, peperoni, pomodori, spinaci, cicoria, zucca. I carotenoidi intervengono in processi metabolici e fotosintetici di piante, funghi e batteri. La colorazione delle foglie gialla o giallo-rossa nel periodo autunnale è dovuta alla formazione di carotenoidi che compaiono dopo la scomparsa, per ossidazione, della clorofilla. Tra i carotenoidi più noti vi sono i caroteni delle carote, il licopene del pomodoro, la xantofilla o luteina presente in tutte le piante verdi.
Intolleranza al glutine che induce reazioni avverse del sistema immunitario con produzione di anticorpi, che vanno a danneggiare la mucosa intestinale, provocando lesioni e atrofia dei villi. E’ una patologia tipica dell’età infantile, tuttavia, che negli ultimi anni è andata presentandosi sempre più frequentemente anche nella popolazione adulta, tanto che, secondo i dati dell’Associazione Italiana Celiachia colpisce in forma silente e quindi difficilmente diagnosticabile, una persona ogni 100/150. Non esiste una cura specifica per il suo trattamento se non l’esclusione dalla dieta di tutti gli alimenti contenenti glutine.
Alterazione del tessuto sottocutaneo caratterizzata da un ingrossamento delle cellule adipose cui si aggiunge ritenzione idrica e cattiva circolazione del sangue. Può essere causata da diversi fattori primari come il sesso, la razza o la familiarità e di tipo secondario, come stile di vita, determinate patologie o effetti collaterali di alcuni tipi di farmaci. Fattori aggravanti sono sicuramente l’alimentazione squilibrata, poca attività fisica e non corretti stili di vita. La cellulite può essere di diversi tipi: edematosa, con accumulo di liquidi, soprattutto, nella zona intorno alle caviglie, ai polpacci, alle cosce e alle braccia; fibrosa, causata da un ristagno di liquidi che indurisce il tessuto sottocutaneo rendendolo fibroso, e si manifesta con piccoli noduli che causano la caratteristica pelle a buccia d’arancia; sclerotica, riconoscibile per le trasformazioni subite dalla superficie cutanea, che diventa fredda e dolente, per la formazione di noduli di grandi dimensioni, responsabili di uno stato di sofferenza tessutale.
Contrazione dolorosa e involontaria di uno o più muscoli che può essere causata da diversi fattori tra cui una cattiva circolazione e conseguente insufficiente ossigenazione del muscolo, una postura non corretta, un affaticamento o uno squilibrio chimico-metabolico legato a un’eccessiva sudorazione e, in alcuni casi, all’assunzione di farmaci.
Composto organico concentrato soprattutto nel tessuto muscolare, dove viene sintetizzato a partire dagli amminoacidi arginina, glicina e metionina. Viene spesso usata negli integratori per gli sportivi e nelle diete vegetariane ed è presente in discreta quantità nel pesce e nella carne, di cui è un naturale costituente. Il nome deriva dalla parola greca kres (carne). Il fabbisogno di creatina viene coperto da meccanismi di sintesi interni, ma anche dall’alimentazione. La creatina incrementa le prestazioni fisiche in caso di attività ripetitive, di elevata intensità e di breve durata.
Patologia dell’epidermide che si manifesta con irritazione, desquamazione e formazione di bolle sulla pelle. Può essere causata da agenti infettivi di tipo virale, batterico, o micotico, dal contatto con particolari sostanze o metalli irritanti, dall’esposizione al sole, da condizione di forte stress o da patologie più complesse. I tipi più comuni di dermatite sono quella allergica, derivante da una reazione infiammatoria per contatto con particolari allergeni, e quella seborroica, localizzata soprattutto nelle zone ricche di ghiandole sebacee come cuoio capelluto, volto e condotto uditivo.
Emissione abbondante e ripetuta di feci con consistenza semiliquida o liquida che può essere accompagnata da dolori addominali, nausea, vomito e febbre. E’ causata da diversi fattori come agenti infettivi, batterici o virali, intossicazioni alimentari, allergie, intolleranze, farmaci e patologie più complesse.
Insieme di sintomi associati che indicano una cattiva digestione, caratterizzati da senso di pienezza gastrica, dolori addominali, bruciori allo stomaco, eruttazioni, formazione di gas intestinali. E’ un disturbo che può essere causato da alterazioni funzionali dell’apparato gastrointestinale, da alcune forme di allergia e intolleranze alimentari, da situazioni di forte stress, turbamenti emotivi e da altre patologie più complesse.
Irritazione degli strati più esterni della cute che si manifesta con arrossamento e in alcuni casi prurito. Può avere dimensioni, forma e localizzazione diverse a seconda delle cause che lo scatenano. L’eritema si può infatti manifestare e seguito del contatto con sostanze o materiali irritanti, in particolari stati emotivi, come sintomo di allergie a farmaci o come manifestazione secondaria di patologie più complesse. Il più diffuso è l’eritema solare che si manifesta generalmente a seguito di un’esposizione solare eccessiva e prolungata.
Infiammazione della faringe che può essere di forma virale o batterica. Si manifesta con disturbi della deglutizione, prurito, raucedine e in alcuni casi febbre. Può essere di tipo acuto o cronico. Nel primo caso la è una sintomatologia secondaria di altri processi infiammatori in zone limitrofe. La forma cronica si manifesta invece con congestione della mucosa e ingrossamento delle ghiandole che producono il muco.
Gli steroli sono composti chimici che possono essere di origine animale o vegetale, distinti in zoosteroli e fitosteroli. Il colesterolo è probabilmente il più conosciuto tra gli zoo steroli. Tutti hanno un ruolo importante: il colesterolo è un componente fondamentale della membrana cellulare e gli steroli vegetali hanno proprietà utili per la salute riducendo l’assorbimento del colesterolo “cattivo” (LDL) a livello intestinale, a vantaggio dell’apparato cardiovascolare. I fitosteroli possono essere reperiti soprattutto nei vegetali, nell’olio d’oliva, di soia, di riso.
Infezione virale e/o batterica della mucosa dello stomaco e dell’intestino, che si manifesta con nausea, vomito e diarrea, accompagnati da dolori addominali, disidratazione, senso di spossatezza e, nei casi più gravi, febbre e mal di testa. Trattasi di un tipo di infezione molto contagiosa, che può facilmente generare delle vere e proprie epidemie con conseguenze, anche gravi, soprattutto per le persone più cagionevoli come i neonati e gli anziani. Oltre che attraverso il contatto con persone infette, la gastroenterite può essere contratta assumendo anche cibi e bevande contaminati da batteri e parassiti. Nella maggior parte dei casi si tratta di forme lievi, con spontaneo esito favorevole, che non richiedono perciò un trattamento medico specifico e per le quali si consiglia di bere molti liquidi e reintegrare la perdita di sali minerali.
Infezione acuta di tipo virale che colpisce l’apparato respiratorio, soprattutto nel periodo invernale. L’aria fredda e la tendenza a passare molto tempo in ambienti chiusi favorisco infatti la trasmissione del virus e la generazione di vere e proprie epidemie. L’influenza si manifesta generalmente con febbre, mal di testa, brividi e dolori muscolari accompagnati da tosse e mal di gola che persistono per qualche giorno. Per curarla, si consiglia di riposare, soprattutto a letto e bere tanta acqua per reidratare il corpo. In caso di forme particolarmente acute è bene consultare il medico, soprattutto se il malato è un bambino o un anziano, che potrebbe più facilmente essere esposto a complicazioni anche gravi.
Gli integratori alimentari sono alimenti e in quanto tali sono soggetti a tutte le regole e norme applicabili agli alimenti. Lo scopo di questi prodotti è di supplementare e integrare la dieta normale in quanto sono fonti concentrati di nutrienti o altre sostanze con effetto nutrizionale (ad esempio vitamine, minerali ecc.) o fisiologico (ad esempio estratti vegetali), da soli o in combinazione. Gli integratori vengono commercializzati in forme predosate, e cioè pianificati per essere assunti in piccole quantità misurabili e misurate che ne garantiscono sicurezza e corretto utilizzo.
Sono sostanze vegetali che fanno parte della famiglia dei bioflavonoidi, responsabili dei colore dei vegetali e che esplicano azione protettiva. Gli isoflavoni però sono privi di colore e si trovano quasi esclusivamente nelle leguminose. Hanno lieve effetto estrogenico (fitoestrogeno) a causa della caratteristica struttura simile a quella degli estrogeni prodotti a livello organico. Sono presenti in alimenti come ceci, cereali integrali, fagioli, fave, finocchi, lenticchie, soia.
Stato infiammatorio della laringe che può essere di origine virale o batterica o da agenti e sostanze chimiche o fisiche irritanti. Generalmente si manifesta con un abbassamento della voce che diventa sempre più rauca, fino ad andare via del tutto. La forma più comune è quella acuta derivante da un’infezione di tipo virale o da un’esposizione prolungata al freddo o a sostanze irritanti. Si manifesta principalmente con dolore e sensazione di bruciore e fastidio alla gola, accompagnate a tosse e difficoltà nella deglutizione, che durano circa 3 giorni.
È un pigmento che appartiene alla famiglia dei carotenoidi, composti che partecipano alla colorazione delle piante e dei loro frutti. Il licopene abbonda in modo particolare nel pomodoro maturo, nella polpa e nella buccia, ed è responsabile del suo caratteristico colore rosso. Si trova inoltre nell’anguria, nel melone, nell’arancia, nel pompelmo, nella papaia, nell’albicocca, nelle carote. Questa sostanza protegge le cellule dallo stress ossidativo.
Con il termine “menopausa” s’intende il periodo di vita della donna in cui scompare il ciclo mestruale e termina l’età fertile. Generalmente ha inizio in maniera graduale dopo il cinquantesimo anno d’età, comportando una serie di cambiamenti nell’organismo, soprattutto nel sistema endocrino, che possono avere un impatto importante anche a livello psicologico. Vampate di calore, insonnia, irritabilità, aumento di peso, dolori muscolari, diminuzione della massa ossea all'origine dell'osteoporosi, astenia e problemi urinari, sono i sintomi più comuni spesso accompagnati da calo del desiderio sessuale, sbalzi di umore e alterazioni del sonno. Si tratta di disturbi che in alcuni casi durano anni, in altri spariscono dopo poco tempo ma che possono essere curati sia con la terapia ormonale sostitutiva, che con sostanze naturali con funzione simil-estrogenica.
Alterazione degenerativa delle ossa tipica della terza età che consiste nella riduzione quantitativa del tessuto osseo. Colpisce prevalentemente più precocemente le donne, a causa degli squilibri ormonali legati alla menopausa, ma può manifestarsi anche come conseguenza di patologie complesse, disturbi ormonali, carenze alimentari e assunzione prolungata di alcuni tipi di farmaco. Si manifesta gradualmente con dolore alle ossa e una maggiore predisposizione a fratture. I sintomi possono essere diversi a seconda dei soggetti e nei primi stadi, in alcuni casi, la malattia può anche non presentare alcuna sintomatologia.
I polifenoli comprendono un ampio gruppo di metaboliti secondari delle piante. Nell’uomo, frutta e verdura rappresentano la principale fonte alimentare di questi composti. Sebbene siano dei non nutrienti, cioè non servono a fare energia o strutture, una volta assimilati con il cibo i polifenoli sono in grado di interagire con la nostra biochimica, attivando e regolando numerosi aspetti funzionali
Sono sostanze presenti negli alimenti che non vengono digerite dall'organismo umano e che, se assunte in quantità adeguata, stimolano la crescita e l’attività della flora batterica intestinale. Queste sostanze sono costituite principalmente da carboidrati, i più importanti dei quali sono gli oligosaccaridi e l’inulina. Gli alimenti prebiotici contengono una quantità di molecole tale da favorire la crescita di uno o più ceppi batterici che hanno effetti benefici per l’organismo.
Secondo la definizione del Ministero della Salute sono microrganismi che si dimostrano in grado, una volta ingeriti in adeguate quantità, di esercitare funzioni benefiche per l’organismo. Un probiotico ideale dovrebbe avere le seguenti caratteristiche: sopravvivere attraverso il tratto digestivo, colonizzare il tratto intestinale, essere sicuro all’uso e stabile durante la conservazione in condizioni normali. Presenti in alimenti di derivazione casearia e negli integratori, i probiotici favoriscono l’equilibrio della flora intestinale.
Infiammazione contagiosa di tipo virale che colpisce le prime vie respiratorie, causando la dilatazione dei vasi sanguigni della mucosa nasale. Oltre che da contagio, può essere dovuta ad un’esposizione prolungata a freddo, vento e condizioni di forte umidità. Si manifesta con naso chiuso, difficoltà nella respirazione, mal di gola, mal di testa, tosse, raucedine, in alcuni casi febbre e ingrossamento dei linfonodi del collo. Una forma morbosa di cui si curano i sintomi, perché non esistono rimedi capaci di agire direttamente sulle cause.
E’ un fenolo non flavonoide che fa parte della famiglia dei polifenoli a cui è attribuita un’azione di protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Il resveratrolo è una delle fitoalessine prodotte naturalmente da parecchie piante, in difesa da agenti patogeni quali batteri o funghi e si trova nella buccia dell’uva, ma anche nel vino in percentuale decisamente inferiore.
Malfunzionamento dell’intestino che colpisce gran parte dalla popolazione. Si manifesta con difficoltà e irregolarità nella defecazione, dovute ad un rallentamento della velocità del transito intestinale del materiale fecale, spesso accompagnata dalla sensazione di incompleto svuotamento rettale. Si tratta di un disturbo che, con il passare del tempo, si può dar luogo a fenomeni anche gravi come diverticolosi, e anche emorroidi ed ernie.
Alterazione dell’equilibrio intracellulare fra i radicali liberi che vengono prodotti dai vari processi metabolici e il sistema di difesa dell’organismo, che ha la funzione di neutralizzarli. Un eccesso di queste sostanze può provocare danni soprattutto nel lungo periodo, perché provoca continui danni alle cellule accelerandone l’invecchiamento.
Patologia che colpisce le vene, soprattutto degli arti inferiori, provocandone la dilatazione. Si manifesta con gonfiore alle gambe, senso di peso, stanchezza che tendono ad essere più evidenti nel periodo estivo e prima del ciclo mestruale. Con il passere del tempo si possono manifestare disturbi più gravi come flebiti e insufficienza venosa, trombosi. Un problema dovuto a molti fattori tra cui ereditarietà, malfunzionamento o alterazione della parete venosa, stile di vita sedentario (che favorisce il ristagno del sangue), lavori che costringono a stare per tanto tempo in piedi in ambienti molto caldi. Le varici possono comparire anche durante la gravidanza o come conseguenza di patologie come l’obesità. Generalmente il problema può essere prevenuto mantenendo il peso forma e facendo regolare attività fisica, che favorisce la circolazione del sangue e il ritorno venoso.