Beauty from inside

Non solo fumo di sigaretta ed esposizione al sole senza protezione: anche lo stress si ripercuote negativamente sulla nostra pelle, determinando arrossamenti, bruciori, pruriti, secchezza, accentuazione delle rughe, dermatiti.

I principali meccanismi molecolari dell’invecchiamento cutaneo che portano a un danno progressivo delle cellule sono: lo stress ossidativo, provocato dall’accumulo dei radicali liberi, la glicazione, la metilazione, inadeguati meccanismi di riparazione del DNA (cosiddetto DNA repair), l’infiammazione.

Vediamo insieme quali sono le nuove frontiere dell’integrazione alimentare alleate alla salute e la bellezza della nostra pelle.

ANTIOSSIDANTI, CONTRO I RADICALI LIBERI

  • Innanzitutto gli antiossidanti somministrati per via orale: esercitano una forte azione di protezione sulla pelle. Quelli di ultima generazione rappresentano un insieme di sostanze funzionali (vitamine, minerali, aminoacidi essenziali) che reagiscono contro i radicali liberi e contengono attivi come le antocianine (Vitis vinifera, Maqui berry,), astaxantina, esperidina.
  • In particolare le anticianine, pigmenti ad azione antiossidante e antinfiammatoria, sono composti multi-attivi in grado di offrire un duplice beneficio: reagire con i radicali liberi, riducendo così i danni che queste molecole possono provocare alle cellule e ai tessuti, e anche di fornire una protezione contro la fragilità capillare, favorendo una corretta irrorazione tissutale contro i processi infiammatori. L’estratto di Aristotelia chilensis o Maqui berry, pianta dal colore viola scuro che cresce solo in una zona remota della Patagonia, a differenza di altre bacche (Acai berry e Goji berry), o del melograno e del mirtillo, contiene i più elevati livelli di antocianine, in particolare le delfinidine.
  • Non sono da meno sostanze antiossidanti come la nicotinamide che ha azione di DNA repair, alcuni minerali (come il selenio, lo zinco, il rame), amminoacidi (come la cisteina) e sostanze naturali contenute negli alimenti come le catechine (the verde), il sulforafano (contenuto nei broccoli), il resveratrolo e il licopene. Questi sono solo alcuni esempi di sostanze che possono aumentare le difese dell’organismo dall’attacco dei radicali liberi.

 

INTEGRATORI CHE CONTRASTANO LA GLICAZIONE

La glicazione è uno dei processi che porta all’invecchiamento cellulare, e che consiste in una reazione chimica nella quale le molecole di glucosio, presenti in elevata concentrazione nel sangue, reagiscono con le proteine dando luogo alla formazione di glicoproteine mal funzionanti e deformate.

  • la carnosina è un peptide naturale che ha dimostrato di proteggere le cellule dagli effetti dannosi degli zuccheri e che previene la denaturazione delle proteine del derma. E’ un prezioso attivo anti-glicante che agisce anche per la longevità cellulare.

LOTTA ALL’INFIAMMAZIONE CON VITAMINE E OMEGA 3

  • le preziose vitamine A, C, E, B5 e gli Omega-3 (EPA e DHA) che sono di grande aiuto nella “lotta” all’infiammazione presente nelle membrane cellulari. Gli omega-3 fanno parte della famiglia dei PUFA (polyunsaturated fatty acids), che nell’organismo assolvono due funzioni importanti: un ruolo strutturale per la funzione delle membrane cellulari e un ruolo di precursori dell’attività pro-infiammatoria. Il meccanismo benefico degli omega-3 è legato alla loro capacità di ridurre il contenuto di acido arachidonico nelle membrane cellulari, responsabile proprio dell’infiammazione.

SOSTANZE AD AZIONE RISTRUTTURANTE

  • Sostanze funzionali ad azione “ristrutturante” che contribuiscono a riparare i danni alla pelle inferti dal passare del tempo: la glucosamina, precursore dell’acido ialuronico, le ceramidi per la loro spiccata azione idratante, la lisina e prolina, componenti del collagene, per il miglioramento del tono cutaneo.

La raccomandazione più opportuna per una maggiore efficacia nel mantenere la pelle bella e sana rimane sempre, oltre al consiglio dermatologico, l’utilizzo sinergico di alimenti e/o di integratori e di prodotti cosmetici specifici per uso topico.

L’assorbimento orale di nutrienti, associato all’uso di cosmetici appropriati, agendo direttamente sui meccanismi molecolari basilari, può rappresentare un valido aiuto per proteggere la pelle stessa dai principali aggressori quali raggi UV, inquinamento atmosferico e radicali liberi contribuendo a prevenire i segni prematuri dell’invecchiamento.

La pelle, oltre ad essere la nostra barriera difensiva contro virus e batteri, aiuta anche il corpo a mantenere l’equilibrio idrico, a regolare la temperatura e a interagire con l’ambiente circostante. Il benessere di questo organo è quindi fondamentale per il godere di un buono stato di salute complessivo.

La volontà di restare e apparire giovani, uno dei pilastri dello stile di vita del ventunesimo secolo, ha dunque condotto allo sviluppo di queste nuove strategie antietà, da effettuare su più fronti.

 

 

Arriva l’estate: prepariamo la pelle al sole

Le radiazioni ultraviolette del sole (UV) generano a livello cutaneo la formazione di radicali liberi, causa principale di danno acuto da UV, ed hanno un ruolo determinante nei processi di invecchiamento cutaneo e nell’insorgenza dei tumori della pelle.
Nel corso degli ultimi anni si sono moltiplicati gli studi sulle molecole naturali che sono in grado di difendere la cute dai raggi UV.
Molte ricerche hanno dimostrato che gli integratori alimentari contenenti carotenoidi sono efficaci nel ridurre i danni causati dai radicali liberi. Tra i carotenoidi il licopene e l’alfa-carotene sono molto più efficaci nei confronti dei radicali liberi rispetto al beta-carotene. Il licopene infatti, è uno dei migliori “catturatori” (“scavenger”) dei radicali liberi ed è in grado di inibire i processi di distruzione delle membrane cellulari indotti dai raggi ultravioletti.

Le ultime tendenze nei confronti degli integratori “pre-sole” sono tuttavia quelle di utilizzare un mix naturale di carotenoidi, come alfa-carotene, gamma-carotene, estratti dal frutto della palma da olio (Elaeis Guinesis), licopene (estratto dal pomodoro), luteina e zeaxantina (estratte dai fiori di calendula), capaci di agire in sinergia fra loro.
Ogni carotenoide ha una sua peculiarità: luteina e zeaxantina, ad esempio, non hanno funzione protettiva solo a livello cutaneo, ma proteggono anche l’occhio dagli effetti degenerativi della luce blu e degli UV, consentendo la prevenzione della degenerazione maculare legata all’età.

Recentemente la ricerca si sta sviluppando molto nell’ambito della cosiddetta “immunomodulazione cutanea”, ovvero la protezione del nostro sistema immunitario cutaneo dal sole: si parla di fotoimmunoprotezione.
Infatti, a livello cutaneo sono presenti delle speciali cellule, denominate “cellule di Langerhans”, essenziali per difendere la pelle dalle aggressioni esterne; i nuovi fotoprotettori sistemici cioè quel complesso di nutrienti o di sostanze ad effetto fisiologico utili per la protezione al sole, mirano a proteggere proprio le cellule di Langerhans.

A questo scopo, attualmente si utilizzano, per esempio, integratori contenenti carotenoidi in associazione a principi attivi come i probiotici (es. Lactobacillus Johnsonii La1) oppure a Polypodium leucotomos, un’estratto di felce dell’America centrale.

Sono definiti probiotici i microrganismi che, somministrati e assorbiti in dosi adeguate, hanno effetto salutare per l’organismo (FAO/WHO 2001; 2002). Lo stato infiammatorio provocato dall’esposizione ai raggi UV si traduce in un aumento dell’interleuchina 10, un agente che stimola il processo infiammatorio, e in una diminuizione dell’attività delle cellule di Langerhans: la somministrazione di probiotici, prima e durante l’esposizione, ne rinnova l’attività protettiva.
Studi in vitro hanno dimostrato a livello cutaneo, la capacità da parte del Lactobacillus Johnsonii di proteggere e rigenerare le cellule di Langerhans distrutte dall’esposizione solare.

La Polypodium leucotomos (EPL), invece, è una felce che cresce nelle foreste pluviali del Sud America; si tratta di una pianta di origine acquatica che, nel corso dell’evoluzione, ha dovuto adattarsi alla vita terrestre sviluppando specifici composti per proteggersi dal sole.
Studi recenti hanno dimostrato che la somministrazione orale di EPL determina una significativa protezione dall’eritema indotto dai raggi ultravioletti, riduce il danno cellulare indotto dal sole e previene la distruzione delle cellule di Langerhans.

È preferibile preparare la pelle a difendersi dagli effetti nocivi del sole riservando una particolare attenzione all’alimentazione.
Una Dieta che privilegia frutta e verdura è sicuramente la più indicata, perché l’alto contenuto di carotenoidi è fondamentale per la protezione della cute. I carotenoidi sono presenti nelle piante, nelle alghe e nei batteri fotosintetici. Il loro assorbimento però, contrariamente a quanto si pensa, è molto limitato: dalle carote si può assorbire in genere solo il 5% di beta-carotene. Lo stesso avviene con il licopene e con altri pigmenti gialli e rossi caratteristici di alcuni frutti e verdure che, se assunti sotto forma di succo, è molto più assorbibile rispetto al frutto fresco.
Un modo efficace per assimilare carotenoidi, è quello di assumerli sotto forma di integratori alimentari: la loro composizione in forma liposolubile ne permette un assorbimento del 70%.
Normalmente i fotoprotettori sistemici, vengono utilizzati in tutte quelle situazioni di Stress ossidativo o di scatenamento di fastidiose dermatosi provocate dall’esposizione solare (es. l’eritema solare), o per preparare la pelle ad affrontare l’esposizione ai raggi solari attraverso la stimolazione fisiologica della produzione di melanina o attraverso il miglioramento dei livelli di antiossidanti naturali.
Recentemente vi è stato un aumentato interesse sugli effetti potenzialmente nocivi causati dall’assunzione di beta carotene, vitamina A ed E ed evidenziati nella pubblicazione di un report danese. In realtà in tale report sono stati somministrati dosaggi di beta carotene 10 volte superiori alla RDA giornaliera raccomandata. Normalmente si consiglia un consumo giornaliero intorno ai 7mg/die di betacarotene.
È preferibile assumere i fotoprotettori sistemici almeno un mese prima e durante l’esposizione solare seguendo i dosaggi giornalieri raccomandati.

In forma per l’estate

Il periodo pre-estivo è quello in cui maggiormente si concentrano gli sforzi di molte donne e ragazze per una “remise en forme” in vista delle vacanze.

L’uso di integratori alimentari coadiuvanti di diete ipocaloriche (che vanno distinti dai prodotti dietetici destinati a diete ipocaloriche, come ad esempio i sostituti del pasto) può dare un contributo ma deve accompagnarsi a un idoneo regime dietetico ipocalorico e bilanciato, un adeguato livello di attività fisica, la rimozione di comportamenti troppo sedentari; in una parola, è necessario seguire uno stile di vita sano. Gli integratori alimentari coadiuvanti di diete ipocaloriche sono disponibili in numerose forme, come compresse, gocce o bustine con diverse modalità d’azione: da quelle che rallentano l’assorbimento di grassi e zuccheri a quelle che accelerano il metabolismo, agiscono sull’appetito o, ancora, hanno un’azione drenante. Ecco una rapida carrellata delle principali tipologie:

INTEGRATORI CHE ACCELERANO IL METABOLISMO BASALE
Sono prodotti a base di estratti di piante che accelerano il consumo di calorie indipendentemente dall’attività fisica svolta e favoriscono così il dimagrimento. I principi più utilizzati sono il cromo e lo iodio (due minerali presenti in concentrazioni molto basse nell’organismo, ma fondamentali per il suo funzionamento), il citrus aurantium (estratto da un frutto), il fucus vesciculosus (un’alga). Il cromo accelera il metabolismo degli zuccheri; lo iodio (contenuto anche nel fucus) aumenta l’attività della tiroide, che controlla il metabolismo; altre sostanze, come il citrus aurantium, la garcinia cambogia, il piper longum, il tè verde e l’arancio amaro, stimolano la termogenesi, cioè un processo che produce energia termica consumando calorie attraverso l’utilizzazione dei grassi.

INTEGRATORI CHE RALLENTANO L’ASSORBIMENTO DI GRASSI E ZUCCHERI
Agiscono rallentando l’assorbimento, a livello intestinale, di grassi e zuccheri che, se presenti in eccesso, si trasformano in grassi: sono gli integratori a base di fibre, il cui capostipite è la crusca. Oggi esistono diversi principi costituiti da fibre, ampiamente utilizzati negli integratori. Fibre vegetali (come baccello di fagiolo, fibra d’avena, guar, glucomannano e garcinia cambogia) e sostanze con caratteristiche simili (come il chitosano proveniente dal guscio di alcuni crostacei) regolarizzano l’intestino, controllano l’assorbimento dei nutrienti e aumentano il senso di sazietà. Le fibre a contatto con l’acqua si gonfiano e formano una specie di gelatina, che nello stomaco contribuisce ad aumentare il senso di sazietà “incoraggiando” a mangiare di meno. A livello intestinale, invece, avvolge i principi nutritivi diminuendo le possibilità di contatto tra grassi (anche il colesterolo) e zuccheri e la parete dell’intestino stesso. Così l’assorbimento di questi principi nutritivi viene rallentato e i grassi e gli zuccheri in eccesso vengono eliminati con le feci. Le fibre si gonfiano, e quindi funzionano, solo se vengono a contatto con acqua. Perciò è necessario bere molto (un bicchiere da tavola pieno per ogni assunzione). Perché le fibre si gonfino, occorre circa un’ora. Le compresse si assumono un’ora prima dei pasti, altrimenti l’effetto dimagrante è ridotto. In genere bastano due somministrazioni giornaliere.

INTEGRATORI CHE FAVORISCONO IL DRENAGGIO
Ci sono integratori destinati a stimolare la diuresi. In questo modo vengono allontanate le tossine che si possono accumulare nei tessuti e si drenano i liquidi in eccesso presenti -per esempio – tra le cellule, responsabili di edema degli arti inferiori; tra i principali ricordiamo il gambo d’ananas, l’asparago, la betulla, l’equiseto, l’ippocastano. Questi principi stimolano il rene a lavorare di più: questo filtra il sangue trattenendone tossine e acqua in eccesso, responsabili di gonfiori e Cellulite e produce, in questo modo, elevate quantità di urina destinata ad essere eliminata. La perdita di peso provocata da questi prodotti è temporanea perché non elimina grasso, ma liquidi che vengono poi reintegrati. I prodotti drenanti, per funzionare al meglio, hanno bisogno di molta acqua che aiuti a rimuovere le tossine. E’ necessario bere almeno 1,5-2 litri d’acqua al giorno.

INTEGRATORI AD AZIONE RASSODANTE
Sono integratori a base di aminoacidi essenziali (sostanze che compongono le proteine), privi di calorie e di scorie azotate. Questi prodotti sono utili come supporto nelle diete dimagranti per evitare che il ridotto apporto di sostanze nutritive causi una diminuzione della massa magra (i muscoli). I muscoli sono costituiti soprattutto da proteine e, quindi, da aminoacidi e perciò un apporto di queste sostanze dall’esterno, a calorie zero, risulta molto utile.

Gli integratori utili per contrastare la caduta dei capelli

I nostri capelli sono fatti di minerali, grassi, proteine, acqua, tutte sostanze contenute negli alimenti e fondamentali per salvaguardare la salute e l’aspetto della nostra capigliatura. L’alimentazione è importante per tutte le funzioni del nostro organismo, ed abbiamo già visto quanto sia indispensabile alla costituzione e alla crescita dei nostri capelli. Le carenze nutritive e gli sbalzi improvvisi di peso dovuti a diete dimagranti drastiche indeboliscono i nostri capelli rendendoli più fragili e sensibili, li privano di lucentezza, morbidezza e vitalità, ne riducono il diametro e, nei casi più estremi, ne causano anche la caduta (il cosiddetto “defluvium”).
Bisogna inoltre prestare particolare attenzione soprattutto alle carenze alimentari di acidi grassi essenziali (EFA), vitamine, ferro: è proprio per questo che spesso si ricorre all’utilizzo di integratori alimentari.
Gli integratori possono essere utili per contrastare la caduta diffusa dei capelli in fase “telogen” o fase di riposo. Vengono di solito associati a cure specifiche topiche allo scopo di creare una sinergia d’azione.

Gli integratori risultano utili:

  • come coadiuvanti ad una terapia specifica anticaduta, poiché integrano alcune carenze evidenziate dagli esami del sangue;
  • in tutti quei casi in cui la perdita o i problemi dei capelli sono legati a stress, debilitazione fisica dovuta a una lunga malattia, all’uso di certi farmaci come gli antibiotici, o nel caso ci si sia sottoposti ad una dieta drastica.
  • ai cambi di stagione, nei quali i capelli risentono degli sbalzi ormonali tipici di questi periodi dell’anno;
  • nella caduta di capelli che colpisce le donne dopo una gravidanza (effluvium post-partum);
  • in caso di seborrea (eccesso di sebo che rende untuosa e maleodorante la capigliatura);
  • nella perdita di capelli causata da trattamenti antitumorali (come la Radioterapia e la Chemioterapia).

In base al meccanismo d’azione gli integratori possono essere distinti principalmente in quelli aventi:

  • Azione sul microcircolo
  • Azione di tipo trofico
  • Azione antiossidante
  • Ottimizzazione della fase catagen (è la fase transitoria che segnala la fine della crescita del capello)
  • Contrasto dell’infiammazione peribulbare

Ecco una carrellate delle principali sostanze utili alla crescita e al rinforzo della capigliatura:

OLIGOPROANTOCIANIDINE (OPC)
Sono dei flavonoidi contenuti in elevata quantità nei semi d’uva rossa, prontamente assorbite e dotate di una elevata biodisponibilità (a differenza di altri bioflavonoidi); presentano:

  • AZIONE VASOPROTETTIVA
    Le OPC migliorano la microcircolazione, cui si deve il trasporto dei nutrienti
  • AZIONE ANTIOSSIDANTE
    Le OPC proteggono il follicolo dai radicali liberi

CATECHINE
Sono flavonoidi estratti dalle foglie essiccate del thè verde.
L’attività biologica delle catechine è attribuibile ai suoi componenti polifenolici e hanno:

  • AZIONE ANTIOSSIDANTE
  • AZIONE ANTINFIAMMATORIA

TAURINA
E’ un aminoacido solforato essenziale, prodotta dall’organismo a partire dalla CISTEINA.
MECCANISMO D’AZIONE:

  • Regolazione sintesi collagene
  • Regolazione del metabolismo del tessuto connettivo peripilare
  • Limita le alterazioni della guaina connettivale del bulbo che si manifestano nell’invecchiamento del cuoio capelluto e nell’alopecia
  • Protezione del follicolo dalle aggressioni esterne

ESTRATTO DI SERENOA REPENS
La SERENOA REPENS è una palma nana tipica della Florida. Contiene una buona quantità di ACIDI GRASSI dai quali si estrae il principio β-SITOSTERINA.
E’ utile per contrastare l’alopecia androgenetica: rappresenta un’alternativa naturale al trattamento farmacologico con finasteride.

ISOFLAVONI DI SOIA
Gli ISOFLAVONI sono molecole naturali presenti in vari vegetali ed in particolare nella soia. Possiedono una struttura molto simile a quella degli estrogeni, e sono perciò definiti FITOESTROGENI. E’ stato dimostrato che gli isoflavoni hanno un effetto positivo sulla crescita dei capelli in colture di follicoli piliferi umani.

ACIDO GAMMA LINOLENICO (GLA)
Nel mondo vegetale si trova in considerevoli quantità in borago officinalis, oenothera biennis e ribes nero; tra questi, l’olio di borragine vanta il più alto contenuto in GLA.
L’acido gamma linolenico, riducendo la perdita di acqua dallo strato corneo, consente un miglior nutrimento del bulbo pilifero.

POLIAMINE
Le poliamine sono presenti in moltissimi alimenti di uso comune come latte, formaggi, cereali, carne. E’ stato riscontrato che alcune poliamine svolgono un ruolo determinante nei processi di crescita e di differenziazione cellulare. Sono in grado di agire su specifici recettori situati a livello della guaina epiteliale esterna del follicolo pilifero: la stimolazione di questi recettori permette di attivare a livello della papilla dermica fattori di crescita cellulari fondamentali per lo sviluppo e la salute del capello.

VITAMINE

  • A (retinolo): è indispensabile per la rigenerazione dei tessuti, contribuisce al buon funzionamento del cuoio capelluto. E’ indicata nel trattamento dei capelli che si spezzano.
  • B2 (riboflavina): è utile per la crescita dei capelli.
  • B5 (acido pantotenico): contribuisce attivamente alla buona conservazione della pelle e dei capelli; riduce la formazione delle doppie punte e in caso di carenza favorisce un precoce ingrigimento dei capelli.
  • B6 (piridossina): combatte la seborrea, favorisce la ricrescita dei capelli e protegge la salute del cuoio capelluto. Influisce sulla cistina, un aminoacido solforato indispensabile al processo di cheratinizzazione delle cellule, che conferisce, quindi, resistenza alla cheratina dei capelli.
  • B8 o H (biotina): combatte la caduta dei capelli, seborrea.
  • C (acido ascorbico): conserva l’integrità del cuoio capelluto; agevola la crescita dei capelli. Combatte i processi di invecchiamento delle cellule. Favorisce l’assorbimento del Ferro, minerale presente nella composizione chimica del capello.

Gli integratori per la caduta dei capelli devono esser assunti quotidianamente per un periodo lungo di circa tre mesi, in associazione ad una terapia topica (soluzioni capillari). La ricrescita potrà essere visibile dopo circa 4 mesi di trattamento.

Inverno: come rinforzare le difese immunitarie

Durante la stagione invernale bambini e anziani, soprattutto, rischiano di ammalarsi per il freddo intenso che, causando l’abbassamento delle difese immunitarie, espone a malattie ed aggressioni virali, batteriche, fungine, etc. L’alterazione dei meccanismi di difesa determina l’incapacità da parte dell’organismo di rispondere adeguatamente e quindi di proteggersi dall’attacco di fattori esterni nocivi. Come conseguenza del deficit della risposta immunologica si verifica anche una maggiore suscettibilità alle infezioni cutanee e mucose, come stomatite aftosa ricorrente, Herpes simplex recidivante, verruche cutanee, candidosi, etc.

COME RINFORZARE LE DIFESE IMMUNITARIE
La risposta immunitaria può essere potenziata grazie all’azione di alcune sostanze particolarmente utili nella difesa attiva dell’organismo. L’utilizzo di tali sostanze può essere indicato in caso di infezioni cutanee e delle mucose, come coadiuvante alle terapie convenzionali, dopo trattamenti prolungati con farmaci, per contrastare una scarsa funzionalità del sistema immunitario e la maggior predisposizione alle infezioni. L’assunzione di tali sostanze è particolarmente utile quando la Dieta giornaliera non è sufficiente a garantire livelli costanti ed ottimali dei suoi componenti vitaminici ed antiossidanti, la cui carenza causa anomalie delle membrane cellulari.

ALCUNI SOSTANZE UTILI:

  • ACIDO ALFA LIPOICO, un ottimo antiossidante
  • SELENIO, rappresenta un elemento chiave nella difesa contro le infezioni virali
  • CURCUMA LUNGA, pianta tropicale originaria dell’India, è un’erba perenne della famiglia dello zenzero. La parte utilizzata è rappresentata dal rizoma. I suoi principali costituenti sono olio essenziale, amido, curcuminoidi (curcumina).
  • LENTINUS EDODES (FUNGO SHITAKE), molto rinomato in Cina ed in Giappone sin dall’antichità come rimedio per il benessere dell’organismo. Risulta composto da proteine, grassi (soprattutto acido linoleico), carboidrati, fibre solubili ed insolubili, minerali e vitamine B2 e C.
  • GRIFOLA FRONDOSA FUNGO MAITAKE: è un tipo di fungo molto raro che cresce nella regione Nord orientale del Giappone.
  • ASTRAGALUS MEMBRANACEUS BUNG. RADICE ASTRAGALO ORIENTALE, pianta molto usata nella medicina cinese come tonico e rinforzante dell’energia vitale.
  • UNCARIA TORMENTOSA WILLD DC CORTECCIA GIALLA UNCARIA: liana tipica della foresta amazzonica. La parte utilizzata è rappresentata dalla corteccia gialla in quanto più ricca di principi attivi rispetto agli altri tipi bianca e rossa.
  • WITHANIA SOMNIFERA DUNAL RADICE WITHANIA: è una pianta molto conosciuta denominata anche Ginseng indiano. La parte utilizzata è rappresentata dalla radice.

Integratori e benessere cutaneo in inverno

In alcuni periodi dell’anno e con determinate condizioni climatiche, la pelle può alterarsi. Il principale responsabile delle alterazioni cutanee, che poi portano a secchezza, sensazione di “pelle che tira”, è lo sbilanciamento idrolipidico degli strati cutanei più esterni.
Ripristinare l’idratazione della pelle è estremamente importante anche nei casi di semplice secchezza cutanea.

L’integrazione nutrizionale può intervenire positivamente sulla secchezza cutanea grazie all’assunzione di collagene idrolizzato arricchito di aminoacidi, come glicina, acido glutammico, lisina, prolina e valina, che incrementano significativamente il grado di idratazione cutanea, stimolando sistemi enzimatici preposti alla sintesi di PCA (acido pirrolidon carbossilico), uno dei più rappresentativi componenti del fattore di idratazione naturale (NMF) della pelle.

L’integrazione con acidi grassi polinsaturi (PUFA) consente di ripristinare la funzionalità delle membrane cellulari laddove vi sia carenza di PUFA dovuta a malassorbimento lipidico, ridotta produzione degli stessi, legati all’età, a diete non equilibrate, a danno indotto dai radicali liberi. La funzione delle membrane cellulari viene meno in relazione alla perdita di fluidità delle stesse, cui consegue una serie di condizioni come ad esempio difettosa funzione di barriera o incremento della desquamazione.
L’assunzione di valina, leucina e isoleucina, precursori degli acidi della serie omega 6, ne ottimizza la sintesi; con le medesime finalità è prezioso il contributo della vitamina F, che è composta da un pool di acidi grassi essenziali; a propria volta, le vitamine C, E, betacarotene, biotina, gruppo B possono svolgere indirettamente una funzione positiva a carico dell’idratazione cutanea.
La più recente acquisizione in materia di idratazione è rappresentata dalla possibilità di introdurre in un integratore nutrizionale le ceramidi (in particolare del riso) che hanno mostrato una spiccata azione idratante.

Anche l’uso di antiossidanti risulta importante, se non addirittura essenziale, in relazione al positivo ruolo di supporto alle difese fisiologiche dell’organismo in caso di stress ossidativo.
La pelle, seppur fisiologicamente attrezzata a controbilanciare questo esubero di radicali, necessita di un aiuto esterno, poiché spesso i sistemi biologici non riescono a far fronte alla necessità.

Gli antiossidanti hanno dimostrato di saper esercitare un evidente ruolo benefico per la pelle. Essi rappresentano una classe molto eterogenea di sostanze funzionali: includono, infatti, vitamine, minerali, aminoacidi essenziali, tutte dotate della specifica proprietà, tra le altre, di combattere i radicali liberi.
Tra gli antiossidanti più frequentemente utilizzati nella formulazione di integratori orali ricordiamo: vitamina C, vitamina E, coenzima Q10, acido lipoico, bioflavonoidi, carotenoidi (betacarotene, astaxantina, licopene).

Uno tra i più significativi esempi di bioflavonoidi è il Pycnogenolo, che si annovera tra gli antiossidanti più innovativi. Costituito da procianidine estratte dalla corteccia del pino marittimo francese, è tra i più potenti antiossidanti in grado di ripristinare e prolungare la durata di vitamina C ed E. I carotenoidi costituiscono un’importante famiglia (oltre 600 sostanze) di antiossidanti presenti come pigmenti naturali nei vegetali a foglia verde, in quelli il cui colore va da rosso a giallo/arancio e alcuni frutti di mare e pesci. Numerosi studi condotti sulle proprietà biologiche dei carotenoidi hanno evidenziato l’efficacia antiossidante. Il licopene, carotenoide non prodotto dall’organismo, estratto dal pomodoro, è uno dei più efficaci antiossidanti. Contrasta l’assottigliamento dell’epidermide e l’ispessimento dello strato corneo. Protegge il collagene e l’acido ialuronico e ne stimola la produzione.
E’ utile anche l’apporto di fosfolipidi della soia che mantengono la fluidità e l’integrità delle membrane biologiche. L’N-acetilglucosammina, precursore dell’acido ialuronico, di cui risulta più biodisponibile, eserciterebbe un rimarchevole effetto idratante grazie alla capacità di migliorare il trofismo del derma e, quindi, la sua funzione di sostegno. Il miglioramento del grado di idratazione della pelle rappresenta una condizione essenziale per il conseguimento del benessere cutaneo. Infine l’acido ialuronico (HA) agisce come emolliente della cute umana “dall’interno”. Si utilizzano 35-45 mg/dose di acido ialuronico a basso peso molecolare (preferibilmente tra 50.000 e 200.000 Dalton), in grado di essere assorbito oralmente attraverso integratori alimentari.

Esiste una complementarietà tra integratori alimentari e prodotti dermocosmetici topici. Si tratta di sinergie d’effetto tra sostanze funzionali applicate localmente, là dove il problema fa la sua comparsa, ed altre agenti dall’interno finalizzate alla correzione di una carenza a monte, o per ripristinare funzioni o condizioni alterate cutanee.

Il ruolo degli integratori sta oggi diventando via via sempre più importante in ambito dermocosmetologico. Tale ruolo è giustificato in parte dall’esigenza di praticità, ma soprattutto dalla convinzione sempre più radicata che si possa apparire più “belli” e sani fuori solo se si provvede adeguatamente alle esigenze che l’organismo presenta “dentro”.

Mariuccia Bucci, Dermatologo.

Rinforzare la pelle e capelli dopo l’estate

Al rientro dalle vacanze, la pelle si presenta disidratata dai raggi solari, segnata da macchie scure, rughe ed i capelli sembrano secchi e sbiaditi.

Quel che resta del colore
L’abbronzatura ispessisce la cute, che diventa più secca e meno elastica. Con il passare dei giorni lo strato corneo superficiale inizia a desquamarsi, il colorito si fa disomogeneo, l’epidermide opaca e ruvida. Per dare un colpo di spugna, è necessario eliminare: le cellule morte. L’ideale è un peeling domiciliare delicato a base di acido mandelico o di acido piruvico.

La pelle si rinnova, diventa più elastica e sottile, l’abbronzatura che rimane è luminosa, gli effetti sono visibili subito, ma conviene ripetere il peeling altre due volte, a intervalli di due settimane. Dopo l’esposizione solare occorre reidratare la cute e stimolare la produzione di collagene ed elastina, distrutti dagli ultravioletti.
A tal scopo si possono applicare sulla pelle un mix di attivi (acido ialuronico, vitamine, coenzima Q10), per restituire elasticità e tono a viso e collo.
I chimici svedesi dell’Università di Lund hanno verificato che gli attivi di natura lipidica come gli oli e i grassi vegetali contenuti nella maggior parte dei prodotti di trattamento per la pelle riescono a penetrare meglio la barriera cutanea quando l’epidermide è ben idratata. Qualsiasi prodotto di trattamento, dalle creme antiage ai gel contro le imperfezioni, dalle formule rimpolpanti a quelle anti-macchia, funziona quindi solo se il livello di idratazione è sufficiente.

Per potenziare al massimo l’idratazione è meglio utilizzare sieri ricchi di principi attivi idratanti da applicare due volte al giorno prima del consueto prodotto di trattamento. Meglio ancora se si punta su formule che contengono estratti naturali puri.

Tra gli ingredienti all’avanguardia, si annoverano due fattori di crescita cellulare, alla cui scoperta è stato assegnato il premio Nobel per la medicina e la fisiologia, che stimolano la produzione di fibroblasti. Il più recente è il ciclopeptide-5: sembra che ripristini la dinamica delle cellule che invecchiano, o danneggiate dal sole, e stimoli la riproduzione cellulare. La struttura ciclica ne favorisce il passaggio transdermico, la funzionalità cellulare e la stabilità.

Interessante è anche un estratto da una pianta molto nota: il Lillà (Syringa vulgaris). Tale estratto contiene il verbascoside, un efficace antiossidante in grado di aumentare le difese della pelle che invecchia e di stimolare alcuni enzimi legati alla riparazione cellulare.

Per aumentare la luminosità della pelle si possono utilizzare schiarenti tradizionali in combinazione con una nuova serie di “super-estratti” dalla frutta. Questi ultimi spaziano dalle bacche tibetane di Goji (Lycium barbarum) , elisir di gioventù, ricche di vitamina C (cinquecento volte in più delle arance!), polisaccaridi, flavonoidi e betacarotene, al Chokeberry (Aronia arbutifolia), pianta nordamericana della famiglia delle rosacee, ricca in antocianine, antiradicali liberi. Ottimo è anche il frutto amazzonico detto Camu-Camu (Myrciaria dubia), anch’esso ricchissimo di vitamina C, in grado di aumentare la neosintesi di collagene.

A completamento del trattamento topico cutaneo è utile apportare nutrienti anche per via orale. L’utilizzo simultaneo di integratori e cosmetici permette di attaccare su più fronti strategici la

riparazione cellulare, ottimizzando e accelerando gli effetti cutanei con meccanismi coordinati. È stato così dimostrato che integratori contenenti vitamina A hanno un effetto restitutivo e di protezione del tessuto cutaneo, le vitamine C ed E riducono i danni causati dai radicali liberi, che possono danneggiare collagene ed elastina, mentre vari probiotici favoriscono il recupero delle difese cellulari dopo l’esposizione ai raggi UV.

Gli acidi grassi polinsaturi (vitamina F) svolgono invece un importante ruolo strutturale nelle cellule, partecipano alla sintesi dei lipidi, sono coinvolti nella funzione di barriera cutanea, nei processi infiammatori e immunitari.

Interessanti sono gli attivi come fitoene e fitofluene: due carotenoidi incolori ottenuti da pomodori e da alghe unicellulari commestibili.
L’assenza di colore (assorbono luce solo nelle lunghezze d’onda ultravioletta e non del visibile) e la capacità di accumulo nella pelle, conferisce loro l’azione di potenti antiossidanti e antinfiammatori, riparano la cute dopo l’esposizione solare e intensificano l’abbronzatura. Un olio usato in cosmetica per il suo elevato contenuto in acido alfa linolenico, acido grasso essenziale omega 3, è l’olio di kiwi. Apprezzato per le proprietà emollienti su pelli secche, incrementa le difese immunitarie della cute. I frutti sono noti per l’elevato contenuto in vitamine C, A ed E, potassio e flavonoidi. Recentemente è stato scoperto che i semi, sono la fonte di due potenti antiossidanti: la quercitrina (precursore del flavonoide quercetina) e il kaempferolo .

Capelli provati dal sole
L’esposizione solare è anche responsabile dell’aggressione della struttura del capello dovuto allo stress ossidativo.
E’ preferibile scegliere una detersione delicata con shampoo privi di tensioattivi schiumogeni come gli oli lavanti idrogenati seguita dall’utilizzo del balsamo nutriente.
Se i capelli sono particolarmente stopposi è meglio usare una maschera ristrutturante per capelli da applicare ogni 3 giorni.

Per ripristinare il danno bisogna ovviamente seguire un’alimentazione corretta, nutrendosi con alimenti che contengano le stesse proprietà della fibra capillare: vitamine A, B, C ed E, minerali come zinco, ferro, rame, silicio, magnesio, manganese e ferro e aminoacidi.
Lo zinco ha un’azione seboregolatrice, il ferro previene la caduta, il rame accelera i processi di cheratinizzazione, il silicio è rimineralizzante, il magnesio rigenera le cellule e il manganese trattiene vitamine e ferro. Li troviamo in frutta, verdura, pesce, legumi,cereali, carne e derivati. Latte, frutti di mare, spinaci e pomodori hanno alte concentrazioni di zinco, carne e derivati, invece, contengono aminoacidi che rinforzano la capigliatura.
Per rinforzare i capelli dall’interno è possibile assumere integratori contenenti aminoacidi, come cisteina, cistina, guanina, elementi che formano la cheratina. Si effettuano solitamente due cicli all’anno. Al rientro dalle vacanze, in caso di caduta di capelli è preferibile assumere, per esempio la cistina per 40 gg, con una interruzione intermedia per non sovraccaricare la funzione renale.